All’inizio del 1900 gli occhi di tutto il mondo erano puntati su un’unica città: Parigi. Una città che esibiva le più recenti invenzioni scientifiche e tecnologiche, che ospitava i più grandi artisti di tutte le arti (pittura, musica, danza, letteratura, teatro, fotografia, cinema…), che dava spazio alle avanguardie artistiche (espressionismo, dadaismo, surrealismo, cubismo…) e apriva le sue porte ai cinema, gallerie d’arte d’avanguardia, a vivaci cabaret e all’alta moda. Il mito della Belle Époque regnava supremo.
Per le vie della Ville Lumière si aggirava un musicista chiamato Erik Satie.
Un personaggio eccentrico, stravagante, misterioso e affascinante fuori dal sistema accademico dell’epoca ha tracciato diversi sentieri per i musicisti a venire e ha creato dal nulla l’estetica ad alcune nuove correnti artistiche del ‘900.
Come raccontare la sua vita? E ascoltare al contempo la sua musica pianistica?
… con un concerto surrealista!
Una nuova concezione di concerto spettacolo.
Sarà difatti il pubblico a decidere in parte la scaletta del programma del concerto! Saranno estratti a sorte non solo i brani pianistici da eseguire, ma anche le letture (tratte da testi dello stesso Satie, brani di artisti con i quali ha collaborato, notizie inedite, riferimenti personali…)
Ogni concerto sarà quindi “unico” e “irripetibile”.
Un modo nuovo, intrigante e accattivante per entrare nel “micromondo” del compositore francese.